Ogni IV domenica di Quaresima Chieti vive una curiosa tradizione, ovvero quella della Festa delle Bambole Volanti. Una tradizione che da circa dieci anni a questa parte è stata riproposta grazie al lavoro congiunto di diverse associazioni locali. La Festa delle Bambole Volanti è una tradizione profondamente legata al periodo di penitenza della Quaresima. Perché, allora, una festa? Perché la IV domenica di Quaresima è, per il calendario liturgico cattolico, la cosiddetta Domenica Laetare.
È una festa particolare perché sta a metà del periodo penitenziale prima della Pasqua e invita i fedeli a rallegrarsi (da qui il nome di Domenica Laetare) della salvezza ormai imminente. Tra le curiosità di questa giornata c’è anche quella degli abiti liturgici. Entrando in alcune chiese (non tutte in realtà) può capitare di non vedere i tradizionali paramenti liturgici viola, quelli tipici del periodo di Quaresima e Avvento, ma quelli di colore rosa. Sono solamente due le domeniche in cui è concesso l’uso di questo colore (una versione più stemperata del viola) e sono proprio la Domenica Laetare e quella Gaudete (a metà del tempo di Avvento).
La Festa delle Bambole Volanti
Questa festa è nota anche con il nome di Seghe la vecchie a lu mezze. Si tratta di una festa durante la quale si svolgono cortei con pupi, vecchie e, appunto, bambole volanti. Questi sono i simboli che convogliano le speranze e gli auguri di bene e che servono, secondo la tradizione, ad allontanare le paure. Queste bambole possono essere di stracci, ma anche dei dolci, e vengono fatte volare, bruciate o mangiate, in modo da ottenere auspici positivi.
La tradizione vuole che le bambole volanti siano in grado di catturare malattie e spiriti negativi. Per questo vengono fatte volare (appese a dei fili) sopra i luoghi e le persone che si vogliono difendere. Durante questo giorno di festa è uso anche preparare diversi piatti che fanno parte di un menu caratteristico preparato con cibi tipicamente penitenziali.
Il corteo delle bambole volanti è accompagnato da tre uomini vestiti da donne anziane che raffigurano le parche che hanno in mano la gestione del destino degli uomini. Quella delle bambole volanti è una tradizione diffusa anche nei paesi e nelle regioni vicine, come il Molise, ma anche in Calabria.
L’Associazione Laboratorio Tradizioni d’Abruzzo Lu Ramajette
L’evento della Festa delle Bambole Volanti è organizzato, e rivalutato dall’Associazione Laboratorio Tradizioni d’Abruzzo Lu Ramajette che si occupa anche di far conoscere tutte le tradizioni abruzzesi. Soprattutto le tradizioni, come quella della Festa delle Bambole Volanti, che nel corso dei decenni sono andate mano a mano scomparendo. L’Associazione Laboratorio Tradizioni d’Abruzzo Lu Ramajette, infatti, “testimonia ricerca e ripropone usi e costumi popolari dell’Abruzzo improntati alla “Cultura Orale” dei nostri antenati. L’associazione promuove e partecipa ad eventi della tradizione popolare, sia civili che religiosi, con riti, canti, musiche e balli, riproponendo abiti, accessori, gioielli e cibi nei modi e nei tempi del “Ciclo Calendariale Agrario” di storia millenaria fino agli inizi del novecento”.
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Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.