Il 2025 è l’anno del Giubileo, l’evento spirituale cattolico che da diversi secoli viene celebrato ogni 25 anni. Dopo il Grande Giubileo del 2000, quindi, quest’anno c’è il nuovo Anno Santo, l’evento che per i credenti rappresenta l’occasione di penitenza, preghiera, pellegrinaggio e riconciliazione con Dio. Se originariamente per celebrare il Giubileo veniva richiesto il pellegrinaggio a Roma, nel corso del tempo la possibilità di lucrare l’indulgenza si è estesa anche ad altri luoghi e località. Anche l’Abruzzo ha una serie di chiese giubilari da prendere come riferimento per vivere il Giubileo senza andare nella città eterna.
Cosa sono le porte sante e il ruolo dell’indulgenza
Uno dei simboli caratteristici del giubileo è la porta santa, ovvero l’ingresso di alcune chiese attraverso il quale i fedeli possono, a determinate condizioni, ottenere l’indulgenza plenaria. Semplificando possiamo dire che l’indulgenza è la remissione totale delle pene dovute per i peccati che si è già confessati e per i quali si è ottenuta l’assoluzione. Motivo per cui l’indulgenza non si ottiene semplicemente passando per la porta santa, ma avendo uno spirito di conversione, avendo ricevuto il sacramento della Confessione, partecipando all’Eucarestia, pregando per le intenzioni del Papa e compiendo opere di carità o di misericordia.
In alcune chiese maggiori c’è una porta santa specifica che viene aperta solamente in occasione degli anni giubilari, mentre nelle chiese minori (anche dal punto di vista monumentale) è la stessa porta d’ingresso a essere la porta santa di riferimento per il giubileo.
Le porte sante in Abruzzo
In Abruzzo per il Giubileo del 2025 sono previste 32 chiese giubilari nelle quali è possibile ottenere l’indulgenza plenaria attraversando la relativa porta santa.
Arcidiocesi dell’Aquila
- Basilica di Collemaggio, L’Aquila
Diocesi di Avezzano
- Cattedrale dei Marsi, Avezzano
- Santuario della Madonna di Pietraquaria, Avezzano
- Santuario della Madonna del Silenzio
- Basilica Concattedrale di Santa Maria delle Grazie, Pescina
- Basilica dei Santi Cesidio e Rufino, Trasacco
- Santuario della Madonna dell’Oriente, Tagliacozzo
Diocesi di Sulmona-Valva
- Cattedrale di San Panfilo, Sulmona
Diocesi di Teramo-Atri
- Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta, Teramo
- Santuario della Madonna delle Grazie, Teramo
- Santuario di San Gabriele, Isola del Gran Sasso
- Basilica Concattedrale Santa Maria Assunta, Atri
- Santuario Santa Rita, Atri
- Santuario della Scala Santa, Campli
- Santuario Madonna dei Lumi, Civitella del Tronto
- Santuario Madonna dell’Alno, Canzano
- Santuario Madonna dello Splendore, Giulianova
- Santuario di Santa Maria a Mare, Giulianova
- Santuario Madonna del Sabato, Corropoli
- Santuario Santa Maria in Herulis, Bellante
- Santuario Madonna della Tibia, Crognaleto
Arcidiocesi di Chieti-Vasto
- Cattedrale di San Giustino, Chieti
- Concattedrale di San Giuseppe, Vasto
- Santuario della Madonna dei Miracoli, Casalbordino
- Santuario del Volto Santo, Manoppello
- Santuario di San Camillo de Lellis, Bucchianico
Arcidiocesi di Pescara-Penne
- Cattedrale di San Cetteo, Pescara
- Santuario della Divina Misericordia, Pescara
- Santuario di San Nunzio Sulprizio, Pescosansonesco
Arcidiocesi di Lanciano-Ortona
- Cattedrale della Madonna del Ponte, Lanciano
- Concattedrale San Tommaso Apostolo, Ortona
- Centri di ascolto Caritas
Devozione e cultura giubilare in Abruzzo
L’Anno Santo non è solamente il pellegrinaggio per attraversare le porte sante, ma è inteso come un periodo di tempo di conversione. Per questo motivo l’Abruzzo, una terra che ospita un ricco patrimonio di chiese e santuari, devozioni e tradizioni cristiane, ha numerosi luoghi da visitare durante questo Giubileo.
Tra i principali ricordiamo la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, in modo particolare il 28 e il 29 agosto nei giorni della Perdonanza Celestiniana. Si tratta di un evento, riconosciuto anche dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, che di fatto anticipa storicamente l’idea del Giubileo. Il primo Anno Santo cattolico, infatti, fu indetto da papa Bonifacio VIII nel 1300, mentre la Bolla del Perdono di papa Celestino V che istituisce la Perdonanza Celestiniana è del 1294.
A proposito di luoghi simbolo di spiritualità non possiamo poi non fare riferimento agli eremi abruzzesi. In modo particolare a quello di Santo Spirito a Majella o San Bartolomeo in Legio, testimoni silenziosi di una spiritualità ascetica e contemplativa. Questi luoghi, incastonati in paesaggi naturali di straordinaria bellezza, rappresentano una meta di pellegrinaggio davvero suggestiva.
Rimanendo in tema di pellegrinaggi intesi come spostamenti fisici come non parlare dei cammini spirituali abruzzesi, come il Cammino di San Tommaso o il Cammino di Celestino. Questi itinerari offrono ai pellegrini (ma anche ai semplici appassionati di trekking ed escursioni) la possibilità di vivere un’esperienza autentica a contatto con la natura e con la storia millenaria di questa terra. Questi percorsi, che attraversano borghi medievali, parchi nazionali e siti archeologici, permettono di scoprire un Abruzzo meno conosciuto ma non per questo meno affascinante.
Immagine in evidenza: thanks to vaticannews.va

Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.