Non c’è niente da fare, quando si parla di enogastronomia in Italia abbiamo la possibilità di attingere a un tesoro davvero ampio e variegato. Ne sono un esempio i cosiddetti soffioni abruzzesi, un dolce tipici delle tradizioni gastronomiche del periodo pasquale, ma che vengono preparati anche durante il resto dell’anno. I soffioni abruzzesi sono dolci preparati in tutto il territorio regionale, motivo per cui è possibile incontrare tantissime varianti. Ognuna di esse è un piccolo scrigno di storia e tradizioni che meritano non solo di essere gustate, ma anche conosciute e tramandate.
Caratteristiche e curiosità sui soffioni abruzzesi
Soffioni dolci e salati
A questo proposito è utile sottolineare come sia possibile trovare anche una versione salata dei soffioni abruzzesi. Sono noti come “fiadoni abruzzesi” e spesso vengono confusi con i soffioni dolci, essendo da alcuni chiamati allo stesso modo.
La ricetta originale dei soffioni abruzzesi è quella di piccoli dolci molto friabili farciti con una crema di ricotta e limone. Ma, come detto, è possibile trovare tantissime versioni. In alcune località, infatti, i soffioni vengono preparati anche con l’aggiunta dell’uvetta. Nella zona de L’Aquila, invece, si utilizza il zafferano.
Il significato del nome
Per capire che dolci sono i soffioni abruzzesi è utile comprendere le ragioni del nome. Esso deriva dalla fase di cottura, quando il ripieno cresce fino a fuoriuscire dalla parte superiore della pasta proprio come se fosse stato soffiato dall’interno.
Un altro nome di questo dolce è quello di Lettera d’amore. Questo perché i lembi superiori della pasta chiudono il dolce come fossero le parti di una busta da lettera. La dolcezza del ripieno, poi, rappresenta il contenuto di una lettera romantica carica di belle parole.
La ricetta dei soffioni abruzzesi
La preparazione dei soffioni abruzzesi è molto semplice, ma richiede un bel po’ di tempo. Occorre almeno un’ora per la realizzazione dell’impasto e un’altra ora abbondante per la cottura, senza dimenticare le due ore richieste per scolare la ricotta.
Gli ingredienti
Per preparare l’impasto di dodici soffioni abruzzesi avremo bisogno dei seguenti ingredienti:
- 300g di farina 00;
- 80g di zucchero;
- 50ml di olio extravergine d’oliva;
- 2 uova medie;
- 1 tuorlo.
Per il ripieno del dolce, invece, serviranno:
- 400g d ricotta di pecora;
- 100g di zucchero;
- 4 uova media;
- 1 scorza di limone.
La preparazione
La prima cosa da fare, anche per ottimizzare i tempi, è mettere a scolare per un paio d’ore la ricotta di pecora. Per farlo consigliamo di utilizzare un colino che abbia le maglie strette. Nel frattempo possiamo prendere un contenitore capiente e mettervi all’interno la farina, lo zucchero, l’olio, il tuorlo, le uova. Impastare il tutto fino a che non si formi un panetto bello sodo e allo stesso tempo liscio. Avvolgere l’impasto in una pellicola trasparente e lasciarlo riposare per una mezz’oretta a temperatura ambiente.
Possiamo quindi dedicarci a preparare la crema. Grattugiamo la scorza di limone e la mettiamo in una ciotola. Prendiamo le uova, separiamo albumi e tuorli e mettiamo questi ultimi in una ciotola. Aggiungiamo lo zucchero e frulliamo il tutto fino a che il composto non diventi spumoso. Riprendiamo la ricotta, la setacciamo per bene e la aggiungiamo al composto appena preparato. Uniamo anche la scorza di limone grattugiata e mescoliamo senza esagerare per non montare la ricotta.
In una ciotola a parte montiamo gli albumi con lo zucchero (mezzo cucchiaio) e poi li uniamo insieme alla crema, tendendo il tutto omogeneo. Stendiamo la pasta e la dividiamo in quadrati da circa 10cm l’uno per poi ungerli con il burro. Ungiamo anche la teglia da muffin (o in alternativa con i pirottini in alluminio) vi passiamo anche una spolverata di farina e vi poggiamo all’interno i quadrati di pasta. All’interno sistemiamo la crema e poi chiudiamo i lembi verso l’interno (senza sigillarli).
Mettere la teglia in forno statico a 180° per mezz’ora per poi cuocere per altri trenta minuti a 160°. Chi ha un forno ventilato può cuocere inizialmente a 160° per una ventina di minuti per poi completare la cottura a 140° per altri venticinque minuti.
Dopo averli cotti bisogna rimuoverli dalla teglia, metterli in un piatto da portata, spolverare con lo zucchero a vela e servirli. E gustare tutto il sapore di questo dolce tipico abruzzese.
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Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.